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Montagne Fascinose

TRODENA

Montagne fascinose. La natura «vista» con le foto ed i  libri. Immagini e volumi in esposizione fino all'uno  settembre In più possibilità di fare escursioni
Il Centro Visite del parco naturale di Monte Corno ospita fino a domenica 1 settembre l'esposizione «Il fascino della montagna - riscoprire la natura in parole e immagini». Inserita nel contesto dell'anno internazionale delle montagne, la mostra è stata organizzata dalla biblioteca comunale di Trodena in collaborazione con la biblioteca italiana di Egna, il Centro Visite e l'associazione turistica Parco Naturale Monte Corno. L'esposizione è divisa in due parti: le fotografie di Roland Saltuari e una vasta scelta di libri dedicati all'ambiente montano. Fra le immagini - tutte molto belle - ve ne sono parecchie dedicate ai fiori di montagna, le altre sono «ritratti» - pieni di sentimento - su vette e gruppi di straordinario fascino: il Lagorai, la Marmolada, il Gran Zebrù, il ghiacciaio del Mandrone, la forra Bletterbach nel territorio di Aldino. Interessante anche la proposta letteraria, frutto di un'attenta ricerca da parte dei responsabili delle due biblioteche che hanno collaborato a questa simpatica (da vedere) esposizione, efficace omaggio proprio alle montagne. Ricordiamo che la mostra - finora visitata da 900 persone - resterà aperta fino all'1 settembre tutti i giorni (festivi compresi) ad esclusione del lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. L'esposizione è anche l'occasione ideale per conoscere - attraverso il Centro Visite o con un escursione «live» - anche il parco naturale del Monte Corno. Il Centro Visite di Trodena è uno dei quattro realizzati dall'Ufficio parchi della Provincia di Bolzano. È «ricca» l'offerta di informazione che costituisce la base ideale per imboccare poi i tanti sentieri che portano verso il Cislon, il Geier, il Prato del Re, la Madrutta e tanti altri bellissimi posti incastonati nel verde dei boschi. In zona sono tanti gli ospiti che si fermano al caratteristico mulino, costruito nel 1948, restaurato ed oggi funzionante al servizio di una agricoltura di montagna che ha ritrovato nuovo impulso nella coltivazione del grano. Le caratteristiche del parco - gli è stato assegnato l'appellativo di «parco dei boschi» - lo pongono tra le mete ambite da quanti amano la flora e la fauna e prediligono le passeggiate e il relax in posti facilmente accessibili e tranquilli. Collocato al confine tra le due province è il piccolo mondo di numerose specie tipiche dell'area mediterranea con un continuo variegare di colori a seconda del cambiare delle stagioni. La sua superficie copre circa 7.000 ettari distribuiti sui territori dei comuni di Trodena, Anterivo, Montagna, Egna e Salorno. Da segnalare gli sforzi promozionali fatti dalla Provincia per la valorizzazione del parco: nel giugno scorso è stata organizzata per la terza volta dall'Ufficio provinciale Parchi naturali in collaborazione con il Museo di Scienze naturali una giornata «per scoprire i segreti del mondo vegetale ed animale che ci circonda». Per tutti gli amanti di farfalle, ricercatori di insetti, botanici ed appassionati di manifestazioni naturali, è stata una giornata davvero particolare, all'insegna del motto «Scoprire insieme la natura» perchè nel Parco naturale Monte Corno è sempre possibile andare alla scoperta degli angoli più nascosti, dei rifugi meno conosciuti di insetti e piccoli mammiferi, attrezzati soltanto di lente ed utensili da ricerca «a distanza».

 


SAN MARTINO IN BADIA

Una malga mescola il tradizionale al moderno. Si tratta dell'Ütia de Börz, 2006 metri altitudine, dal clima decisamente familiare. Oltre alle specialità culinarie che offre l'ottima cucina, come gulasch di selvaggina, Strudel caldo con salsa di vaniglia o abbondanti coppe di frutta di stagione, c'è la possibilità di pernottamento in luogo che all'apparenza sembra essere rustico ma al suo interno presenta tutte le caratteristiche e comodità di un piccolo hotel. Cinquantacinque letti, camere con wc, doccia e televisione, una sauna per rilassarsi e riprendere le forze dopo una lunga camminata attraverso i boschi sui sentieri vicini, ed un comodissimo ascensore. Di notevole importanza per i sommelier anche più esigenti è la lunga lista di vini che viene messa a disposizione del visitatore. Il rifugio Ütia de Börz si differenzia dalla tipica struttura incastonata tra le montagne rocciose. È infatti una sorta di malga immersa nel verde dei prati e dei boschi circostanti regalando agli ospiti un paesaggio rilassante ed ineguagliabile. Per ulteriori informazioni o prenotazioni per il pernottamento telefonare allo 0474 520066.

 

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